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Acciaierie di Bolzano: ultimi dati sulla concentrazione polveri e nuovi interventi

L’andamento dei dati sulla concentrazione delle polveri fini rilevati nel periodo 12 settembre-2 ottobre a Oltrisarco, in prossimità delle Acciaierie, segue quello delle altre zone di Bolzano: è uno dei dati emersi dall'ultimo vertice del Tavolo tecnico, durante il quale l’azienda ha annunciato l'installazione di telecamere per monitorare la situazione del parco scorie e l’area circostante. Sono state inoltre definite chiare norme operative per il parco scorie.

Il Tavolo Tecnico coordinato dall'Assessorato provinciale all'Industria lavora da mesi sul problema delle polveri causate dalle Acciaierie di Bolzano. Nella sua ultima riunione congiunta, nella sede della Valbruna, ha esaminato i risultati del lavoro svolto da settembre a oggi. L’Agenzia provinciale per l’ambiente ha presentato i dati sulla concentrazione media giornaliera delle polveri (PM10) rilevati nel periodo 12 settembre-2 ottobre sia dalla centralina mobile di via Nazario Sauro, prospiciente il capannone scorie delle Acciaierie, che dalla stazione fissa posta in via Claudia Augusta.

L’andamento dei dati rilevati in via Nazario Sauro segue quello delle altre zone cittadine (via C. Augusta, Piazza Verdi, Piazza Adriano) e presenta valori che sono costantemente - ad eccezione del giorno 23 - al di sotto di quelli registrati per via Claudia Augusta. Le rilevazioni indicano che in via N. Sauro non vi sono state situazioni di criticità se si prescinde dal valore del 23 settembre, superiore al limite di 60µg/m³. Anche l’analisi sulla composizione delle polveri captate in via Nazario Sauro ha evidenziato valori caratteristici delle polveri comuni, come si rileverebbero in altre zone, senza alcun riferimento specifico alle scorie delle Acciaierie. Anche le rilevazioni condotte dall’azienda all’interno del capannone scorie hanno evidenziato una netta riduzione della polvere, i cui valori attuali sono tutti ben al di sotto della soglia ammissibile.

L’azienda ha annunciato che intende installare delle telecamere per monitorare la situazione del parco scorie e l’area circostante. Sono state inoltre definite chiare norme operative per il parco scorie. Le iniziative avviate nel 2003 - quali l’aggiunta di borace nella produzione, l’attivazione dell’impianto di nebulizzazione, l’ottimizzazione delle norme operative nel parco scorie - stanno producendo gli attesi risultati positivi.

Il Tavolo Tecnico ha preso atto che dai verbali dei Vigili urbani del 17 e 25 settembre e da quello dei Carabinieri del 3 ottobre relativi alle polveri emergono sostanzialmente due fatti: il primo caso è riconducibile alla movimentazione del rottame, il secondo al capannone delle scorie ed è collegabile al fenomeno di saturazione del vapore acqueo (dura circa mezz’ora al giorno) in conseguenza dell’attività dell’impianto di nebulizzazione. Per quest’ultimo caso l’azienda ha gia individuato provvedimenti operativi per ridurre la produzione di vapore acqueo.

Il Tavolo Tecnico ha poi rilevato che altre possibili sorgenti di emissioni visibili sono localizzate nell’area laminatoio e nella fonderia a colata continua, dove non vi è peraltro produzione di polveri ma soltanto emissione di vapori o fumi. Il monitoraggio continua, a novembre è previsto un nuovo vertice.

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