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Ok a legge valutazione ambientale, Theiner: "passo importante"

Theiner sul varo della nuova legge sulla valutazione ambientale: "Sviluppo sostenibile nel rispetto di ambiente, salute e risorse".

Il disegno di legge provinciale sulla valutazione ambientale per piani e progetti, dopo il varo da parte della Giunta provinciale nel luglio di quest'anno, nel pomeriggio di oggi (5 ottobre) ha ottenuto l'approvazione del Consiglio provinciale. La nuova legge regola tutte le procedure di autorizzazione per cui è prevista una valutazione trasversale dei piani o dei progetti e anche un coinvolgimento pubblico e delle autorità con competenze ambientali. La normativa, formulata ex novo, la precedente risaliva al 2007, recepisce le nuove direttive di riferimento dell'Unione europea e le disposizioni nazionali in materia. "Gli obiettivi essenziali e fondamentali perseguiti dalla legge sono lo sviluppo duraturo e sostenibile del territorio nel rispetto dell'ambiente, salvaguardando la salute e le risorse naturali" afferma l'assessore provinciale all'ambiente Richard Theiner. "Tra i capisaldi della nuova normativa la conformità con le direttive europee, la semplificazione delle procedure di approvazione, una maggiore chiarezza giuridica per le imprese e più trasparenza per i cittadini" conclude l'assessore.

Gli ambiti regolati dalla nuova legge

Nella valutazione ambientale strategica vengono esaminati già nella fase decisionale gli effetti sull’ambiente di piani provinciali e programmi – ad esempio piani di settore come quello sulle piste da sci, sulle cave, sul traffico – ma anche progetti che hanno effetti sulle aree tutelate come i siti Natura 2000. Le nuove disposizioni puntano a facilitare il coordinamento di piani e programmi sovraregionali, come ad esempio i programmi di promozione UE. I maggiori adeguamenti alle direttive UE sono stati necessari nella valutazione di impatto ambientale. "Lo Stato ha adeguato le sue norme alle linee guida europee dopo che più volte la Corte di giustizia europea ha contestato che non è sufficiente fissare un valore di soglia, come ad esempio la grandezza del progetto. Devono essere considerati ulteriori criteri di valutazione, quali il sito in cui è ubicato il progetto o l’area tutelata", spiega il direttore dell’Ufficio VIA Paul Gänsbacher. L’autorizzazione integrata ambientale trova applicazione soprattutto nelle grandi aziende industriali e prevede il rilascio di un‘unica autorizzazione ambientale per tutti gli aspetti (emissioni nell’aria, rifiuti, acque reflue). "Le norme UE regolano il rilascio dell’autorizzazione ambientale integrata in maniera complessiva e dettagliata, in modo che in tutta l’area UE valgono le stesse condizioni per tutte le imprese", sottolinea Theiner. Agli Stati membri e quindi alla Provincia di Bolzano restano pochi spazi di manovra per degli scostamenti.

Procedure cumulative di autorizzazione vengono effettuate per progetti in cui sono previste più di due perizie o autorizzazioni per i settori tutela dell’aria, tutela e utilizzo delle acque, rifiuti, agricoltura, foreste. Sono ad esempio i casi di centrali idroelettriche, impianti di irrigazione o opere stradali. In concreto le autorizzazioni e le perizie vengono raccolte in un unico procedimento e pertanto semplificate per il richiedente. Malgrado le autorizzazioni ambientali siano procedure complesse con valutazioni trasversali, obbligo di pubblicazione e partecipazione pubblica, la legge contiene numerose disposizioni che hanno come obiettivo una semplificazione e un’accelerazione dell’iter di approvazione. A livello di progetto, ad esempio, i dati, le informazioni e i giudizi che sono già contenuti nei piani e nei programmi non devono essere presentati una seconda volta. Nell’autorizzazione ambientale integrata, inoltre, non è prevista alcuna scadenza: il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio, pertanto, avviene d’ufficio.

SA