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Comitato cultura architettonica e paesaggio, finito periodo consulenza

È terminata l’attività di consulenza del Comitato cultura architettonica e paesaggio, in scadenza nel 2017. Numerosi gli input a committenti pubblici e privati.

Tre le consulenze chieste al Comitato per la cultura architettonica e il paesaggio nel 2017 quella per la nuova zona residenziale ”Palaic 4“ a La Valle abbinata a un sopralluogo (Foto: USP/Ufficio urbanistica nord-est/Pecher)

Il Comitato provinciale per la cultura architettonica e il paesaggio, è stato istituito nel 2005 dalla Giunta con l’intento di fornire un contributo alla qualità architettonica contemporanea riferita agli interventi edilizi sul territorio altoatesino. Svolge un'attività facoltativa di consulenza, su richiesta volontaria, rivolta a committenti pubblici e privati e ai progettisti in caso di interventi particolarmente delicati o significativi. "Di conseguenza - spiega Adriano Oggiano direttore dell'Ufficio urbanistica nord-est - i suoi pareri non contengono prescrizioni, ma solo suggerimenti per un affinamento dei progetti". Col 2017 scade il mandato dei membri attuali del Comitato, in carica dal 2015, Armando Ruinelli (Svizzera), Sonja Gasparin (Austria), e Sergio Pascolo (Italia), tre architetti che, grazie alle loro opere nel contesto alpino, godono di un riconoscimento internazionale, anche se non vivono e lavorano in Alto Adige. "Grazie al loro apporto viene garantito un punto di vista esterno e neutrale nella valutazione dei progetti e, al tempo stesso, una visione d’insieme della complessa problematica specifica dell’architettura alpina", afferma Oggiano.

Tre le ultime consulenze richieste nel 2017 al Comitato vi è quella per la nuova zona residenziale ”Palaic 4“ a La Valle in Badia del 20 e 21 novembre con un sopralluogo, presenti anche l’architetto Oggiano, il sindaco Angel Miribung, il progettista architetto Stefan Nagler. La nuova zona di ampliamento, inserita nel Piano urbanistico comunale nel 2016, è situata al limite nord-ovest del paese e confina con la zona residenziale esistente “Plaiac 1”. La nuova aerea comprende 1.900 metri quadri per un volume edilizio massimo di 2.460 metri cubi, ovvero 5 unità abitative. Di queste l’80% è riservato all’edilizia agevolata, in pratica 4 abitazioni. Trattandosi di una zona molto ripida, due le varianti prospettate per l’infrastrutturazione, la prima variante che si sviluppa partendo dalla parte alta dell’area, la seconda, partendo dalla strada dalla parte inferiore. A fronte dell’esigenza di contenere le movimentazioni terra e i costi, il Comitato si è espresso per la variante dal basso, ritenuta la migliore, perché consente di evitare la costruzione di muri di sostegno impattanti. La consulenza proseguirà nel 2018.

SA