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Decisioni dei direttori competenti per la VIA

Ventisei i progetti analizzati ieri dai direttori degli Uffici provinciali competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale: fra essi anche quello relativo alla copertura dell'impianto di compostaggio di Brunico.

 

L’impianto di compostaggio di Brunico causa da tempo problemi di cattivo odore: per questo motivo la Comunità comprensoriale Val Pusteria ha sottoposto all’attenzione della Conferenza dei direttori VIA un progetto di risanamento, che comprende la copertura totale dell’impianto. È prevista anche l’installazione di una struttura aspirante. Il progetto viene realizzato contemporaneamente al teleriscaldamento.

Anche il Comune di Funes intende realizzare un centro di compostaggio: si tratta del 67mo impianto sul territorio altoatesino. Il relativo progetto, approvato ieri dai direttori, prevede la costruzione della struttura nei pressi di un cantiere edile, pure da realizzare.  Essa occuperà una superficie di 500 metri quadri, più altri 100 all’interno del cantiere stesso, e sarà dotata di 5 container posizionati su terreno industriale. La struttura costerà 217.000 euro, pari circa 80 euro per abitante.

I direttori hanno accolto ieri il ricorso della Kraftwerk Gamper S.p.A. in merito alla quantità di acqua residua della centralina elettrica presso il rio Pescara, nel Comune di Lauregno. Dai 60 litri/s di acqua residua attuale, con 25% di acqua variabile, si passerà ai 90 l/s.

Approvato anche il progetto di pista ciclabile tra il Lido di Lagundo e la foce del Passirio, nel comune di Lagundo. Sottoposto all’attenzione della Conferenza dalla Comunità comprensoriale Burgraviato, esso prevede una pista asfaltata lunga 3 km e larga dai 2,5 ai 3 metri, che passerà davanti alla birreria Forst, attraverserà il ponte presso la MeBo, e arriverà fino alla confluenza fra Passirio ed Adige. Come condizioni, i direttori hanno vietato il danneggiamento della vegetazione delle rive dell’Adige e la creazione di strutture protettive in legno, e non in metallo come previsto.

Via libera anche al risanamento della zona franosa Daunei, come progettato dal Comune di Selva di Val Gardena. Si tratta di un prato umido soggetto a smottamenti, in particolare in caso di piogge: vi verrà realizzato un impianto di drenaggio, che porterà l’acqua in un pozzo. L’impianto sarà dotato di un microtunnel lungo 128 metri.

Il Comune di Valle Aurina vuole ampliare la rete fognaria fino ai masi Platter. L’impianto, che consentirà il trattamento di acque di scarico per 73 abitanti equivalenti, avrà tubature lunghe 730 metri, di diametro pari a 116 mm.

Il Comune di Appiano vuole invece cercare nuove fonti di acqua potabile. Per questo ha presentato alla Conferenza dei direttori un progetto per recuperare acqua potabile dal bacino imbrifero del rio Nero, presso Gaido. A questo scopo saranno create due zone di trivellazione, collegate da un sentiero lungo 90 metri, ed effettuate 6 trivellazioni. I direttori hanno approvato il progetto.

Il Comune di Lana potrà procedere al risanamento delle sorgenti Schwarzvald e Gampl, al Monte S.Vigilio. Le prese d’acqua verranno rinnovate e separate.

L’impianto di innevamento presente lungo la pista da sci Cir, nel comune di Selva di Val Gardena, potrà essere prolungato verso Vallunga, fino alla stazione dei Carabinieri, così come richiesto dalla locale Associazione turistica. Nel tratto inferiore, esso servirà anche una pista da fondo. Il prolungamento permetterà di innevare 0,75 ettari di pista da discesa e 0,6 ettari di pista da fondo in più. Per circa 350 metri le condotte dovranno essere posizionate all’interno della pista.

Infine, il Comune di Postal potrà effettuare il risanamento del vecchio serbatoio per l’acqua potabile, da risistemare sia per quanto riguarda l’armatura che in termini di idraulica. Al contenitore da 350 m3, inoltre, ne sarà affiancato uno nuovo della portata di 250 m3.

 

 

MC