News & Events

Pollini: attenzione alle allergie anche in estate

La stagione dei pollini non è terminata. Allergie causate anche da piante come l’ambrosia. Monitoraggio da parte dell'Agenzia per l'ambiente.

L'ambrosia durante la fioritura libera una grande quantità di polline in grado di provocare forti allergie. Le infiorescenze si sviluppano in tarda estate (Foto: Agenzia ambiente/E.Bucher)

La stagione dei pollini e delle allergie non si limita alla primavera, ma prosegue anche in estate. Infatti, durante i mesi estivi fioriscono piante erbacee come piantaggine e urticacee e l'assenzio e, verso fine estate, l'ambrosia. L’ambrosia con foglie d’artemisia è una pianta aliena invasiva che si naturalizza facilmente e la sua diffusione è favorita dalle attività umane. La specie, originaria dell’America settentrionale, si è diffusa anche in Europa. La pianta, essendo resistente alla siccità, prende piede facilmente su suoli nudi e si diffonde con rapidità in particolare nei terreni abbandonati, in habitat perturbati, nelle cave, lungo le vie di comunicazione, nei giardini privati, nei cantieri e nei terreni agricoli. Una sua caratteristica è che durante la fioritura libera una grande quantità di polline in grado di provocare forti allergie e quindi costituisce un grande pericolo per la salute pubblica, ma anche per l'agricoltura. Il polline d'ambrosia è più allergenico di quello delle graminacee. La sua fioritura avviene tra agosto e settembre e prolunga così di almeno due mesi il periodo di sofferenza per le persone allergiche.

In Alto Adige il Laboratorio biologico dell'Agenzia provinciale per l'ambiente tiene sotto controllo il volo pollinico dell’ambrosia da oltre 20 anni. "Le trappole di polline evidenziano concentrazioni contenute", informa Edith Bucher, biologa responsabile del Servizio di informazione pollinica dell'Agenzia provinciale per l'ambiente. Si pensa possa trattarsi di una diffusione occasionale proveniente dal sud, dalla Pianura padana. La presenza della pianta infestante in provincia di Bolzano è stata certificata solo in pochi luoghi nelle vallate principali, in Bassa Atesina, nella valle dell'Adige e in val d'Isarco. La migliore strategia di lotta è lo sradicamento prima della fioritura adottando precauzioni. Le piante devono essere smaltite con i rifiuti solidi urbani.

Da quest'anno per conoscere la situazione attuale è possibile consultare online le previsioni a 3 giorni sulla sezione dedicata ai pollini all'interno del portale web provinciale dedicato al tema dell'ambiente. Durante la stagione dei pollini è infatti importante per le persone che soffrono di allergia osservare l’andamento della carica pollinica giornaliera, e in questo modo prepararsi al contatto ed evitare, o quantomeno limitare, le attività all’aperto. Le previsioni a 3 giorni possono essere visualizzate sul proprio smartphone grazie alla app gratuita Pollen, che informa sulla carica pollinica del giorno di consultazione e dei 2 giorni successivi.

Audio campagna radio Pollen app

sa

Galleria fotografica