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Moto, vietato circolare nelle aree protette

In moto nella valle di Antersac, intervengono Carabinieri e Forestale. Multato un gruppo di persone, divieto di circolazione nelle aree protette.

Un gruppo di persone sono state multate ieri (4 ottobre), sul Sas dlas Dodesc nella valle di Antersac mentre facevano motocross. A loro è stata comminata una sanzione amministrativa per aver contravvenuto al divieto di circolazione nelle aree protette e per il rumore causato. Il direttore dell'Ispettorato forestale di Brunico, Silvester Regele, rende noto l'intervento dei Forestali affiancati ai Carabinieri della val Badia. "Nonostante i divieti - spiega - è frequente la presenza di persone che praticano motocross nei boschi e sugli alpeggi. Con le loro moto arrecano danni e producono inquinamento acustico e dell'aria in aree particolarmente sensibili, disturbando la selvaggina e gli escursionisti".Il divieto di transito di veicoli a motore non autorizzati è previsto dalle norme sulla circolazione in territorio sottoposto a vincolo idrogeologico o di tutela paesaggistica (legge provinciale 10/1990).

Per la contravvenzione si applica la sanzione amministrativa di 200 euro, quando le violazioni vengono compiute nell'ambito di zone corografiche, parchi e riserve naturali, biotopi e monumenti naturali tutelati, e nei parchi naturali, l'importo delle sanzioni previste è aumentato del 50%. Il transito è consentito solo se il proprietario del terreno dà il suo assenso scritto e qualora vi sia la relativa autorizzazione da parte della Forestale, fatto alquanto raro. Qualora il trasgressore tenti di sottrarsi al controllo da parte degli agenti accertatori, tenga un comportamento di guida che costituisca pericolo per l’incolumità delle persone oppure circoli con mezzo privo di targa identificativa o con targa falsificata, si procede al sequestro amministrativo del veicolo.

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