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Polveri fini a Oltrisarco: il tavolo tecnico ha concluso il suo lavoro

Si è conclusa con un bilancio positivo l'iniziativa del tavolo tecnico promosso dall'assessore provinciale all´Industria Michele Di Puppo per contenere il fenomeno delle polveri fuoriuscite dal parco scorie delle Acciaierie di Bolzano, che molta preoccupazione ha suscitato tra gli abitanti di Oltrisarco.

Il tavolo tecnico, istituito nel settembre del 2002, ha visto il coinvolgimento attivo delle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici e delle confederazioni provinciali, della città di Bolzano attraverso l'assessore all'ambiente Stefano Fattor e la presidente di Circoscrizione Anna Maria Barzanti, nonché le Acciaierie Valbruna al massimo livello e l'Assessorato provinciale all'Industria, l'Agenzia per l'ambiente e il Centro Sperimentale di Metallurgia.

Il metodo di lavoro scelto è stato quello della partecipazione responsabile e dell'indagine tecnico-scentifica: le misurazioni e le analisi sui campioni di polvere hanno permesso di definirne la provenienza e le quantità distinguendo l'origine da traffico da quella della lavorazione delle scorie. Ricorrendo poi all'apporto scentifico del CSM è stata avviata la sperimentazione dell'aggiunta di borace alle scorie nella fase fluida, per favorirne l'aggregazione in grani piú grossolani durante la solidificazione e quindi meno volatili nella movimentazione. Il risultato è stato quello di un primo abbattimento delle polveri, poi perfezionato con la sostituzione del tetto del capannone ormai logoro e quindi con l'introduzione di un maggior numero di mastelle per migliorare il raffreddamento delle scorie, visto che in laboratorio il CSM aveva individuato la stretta correlazione tra il raffreddamento e la polverosità delle scorie stesse.

Durante la seduta conclusiva del tavolo tecnico è stato sottolineato che l'ultimo intervento - rappresentato dalla realizzazione dell'impianto per la produzione della cosiddetta "nebbia secca", che interviene ad abbattere le polveri nell'ambiente del capannone scorie mediante polverizzazione di acqua - ha definitivamente reso possibile raggiungere il risultato atteso, con valori di polveri ormai costanti e da più settimane al di sotto dei valori limiti. Nel corso di questi mesi è stata condotta anche una ricerca tossicologica attraverso l´esame delle urine di 70 volontari residenti ad Oltrisarco, che ha evidenziato, pur ricadendo all'interno della fascia di normalità, una maggiore incidenza su questo quartiere che non in altri.

Dal tavolo tecnico è uscito l'impegno a ripetere l'esame tossicologico e in futuro Oltrisarco potrà contare anche sulla costante osservazione dell'Appa attraverso la stazione fissa di via Claudia Augusta. In conclusione, come hanno potuto affermare i partecipanti al tavolo, il metodo del confronto aperto e trasparente e il ricorso alla scienza e alla tecnica, seguito dagli investimenti necessari, hanno consentito di raggiungere una situazione sostanzialmente stabile e di ritrovata normalità.

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