News & Events

Parco naturale Vedrette di Ries: vertice degli assessori Berger e Laimer con i contadini

I problemi del parco naturale delle Vedrette di Ries in valle Aurina, un suo eventuale ampliamento, le limitazioni all'alpeggio, la responsabilità sui sentieri: sono stati alcuni dei temi affrontati dagli assessori provinciali Hans Berger e Michl Laimer con i rappresentanti dei contadini della valle Aurina. È stato possibile chiarire alcuni aspetti di incertezza legati alla tutela del parco.

Il parco naturale Vedrette di Ries, istituito nel 1988, si estende attualmente su circa 31.300 ettari nel territorio dei Comuni di Campo Tures, Gais, Perca, Rasun-Anterselva, Valle Aurina e Predoi. Con i rappresentanti dei contadini locali, che a suo tempo avevano accolto con perplessità e una certa resistenza un primo ampliamento del parco e che per questo avevano chiesto l'adozione di alcune misure, gli assessori provinciali Hans Berger (agricoltura) e Michl Laimer (ambiente) hanno fatto un bilancio della situazione e analizzato i problemi aperti.

Nell'incontro si è convenuto su alcuni risultati positivi, come quello di ammettere la concimazione con il materiale organico sui prati nei pressi delle malghe "senza che l'operazione - precisa l'assessore Hans Berger - pregiudichi per il contadino la concessione dei premi". In senso positivo per i proprietari dei terreni è stata chiarita anche la questione della responsabilità di sentieri e vie di escursione: "È stata siglata una polizza di assicurazione complessiva - ha confermato l'assessore Michl Laimer - che solleva i proprietari da qualsiasi responsabilità." L'incontro è servito anche a prefigurare un aumento dei premi per l'alpeggio, considerato che all'interno del parco i contadini devono rispettare regole più ampie rispetto al normale e che comportano un incremento delle loro spese.

Va ancora definita invece la questione delle competenze e della composizione del comitato di gestione del parco Vedrette di Ries, nel quale i contadini chiedono un trattamento paritario: del tema si tornerà a parlare in sede di revisione della legge provinciale sulla tutela del paesaggio, hanno assicurato i due assessori. Per quanto riguarda l'estensione del parco alla riva orografica destra del fiume Aurino, Laimer ha riferito che non sono ancora stati fatti passi concreti in questa direzione, "e che comunque ogni inizativa verrà discussa con i proprietari dei terreni e con gli agricoltori." Infine l'assessore Berger ha sottolineato che va ricercata la collaborazione, e non lo scontro, anche sugli aspetti collegati all'inserimento del parco naturale nella rete delle aree di "Natura 2000", come richiesto dall'Ue, che potrà comportare ulteriori limitazioni.

pf