News & Events

Lago di Caldaro, simbolo per le acque altoatesine 2019

Il Lago di Caldaro scelto dal Laboratorio biologico/Agenzia provinciale ambiente e tutela clima e da eurac research quale simbolo per le acque altoatesine 2019

Il Lago di Caldaro scelto dal Laboratorio biologico/Agenzia provinciale ambiente e tutela clima e da eurac research quale simbolo dei laghi polimittici subalpini come corpo idrico dell'anno per il 2019 (Foto: Agenzia ambiente e tutela clima)

Tutti i laghi di maggiori dimensioni e i corpi fluviali in provincia di Bolzano vengono classificati in vari tipi secondo la direttiva quadro europea sulle acque, così anche i laghi polimittici sudalpini. Il Lago di Caldaro ne è l'esempio per l'Alto Adige. La loro caratteristica è di essere situati a una quota di al massimo 800 metri sul livello del mare, di avere acque profonde meno di 15 metri che hanno strati d’acqua in continua circolazione e quindi non la stratificazione termica tipica delle acque ferme. Il Laboratorio biologico dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e tutela del clima e eurac research Bolzano hanno eletto il Lago di Caldaro quale simbolo per le acque altoatesine 2019.

“Il riconoscimento è inteso a porre in evidenza l’importanza dei laghi polimittici sudalpini e dei loro ecosistemi nonché la rilevanza delle acque in generale”, afferma l’assessore provinciale all’ambiente Giuliano Vettorato, che sottolinea il ruolo chiave dei laghi non solo per la biodiversità, ma anche quali aree di ricreazione. “Preservarli e farne uso in modo sostenibile deve costituire un obiettivo rilevante per ognuno di noi”, così l’assessore.

“Per polimissi si intende la circolazione costante delle masse idriche”, afferma Alberta Stenico, direttrice del Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima. “I laghi profondi sono connotati da una stratificazione termica, ovvero in profondità la temperatura è costante a 4 gradi Celsius, in superficie, invece, in estate la temperatura è più elevata ed in inverno è inferiore. Se i laghi sono a bassa profondità, come nel caso dei laghi polimittici, le masse d’acqua continuano a rimescolarsi e la stratificazione termica non si verifica”, prosegue Stenico.

A causa della circolazione delle masse idriche nei laghi polimittici vi è una quantità maggiore di nutrienti e una presenza di organismi che riescono a proliferare anche in acque ricche di nutrienti. Per le temperature miti delle acque nei laghi polimittici nei mesi estivi vi è carenza di ossigeno nell’acqua. “Pur con queste condizioni sul fondo del lago di Caldaro riescono a vivere la larva di chironomide (Procladius choreus) ed anche la diatomea (Cocconeis euglypta)”, spiega Renate Alber, esperta per ecologia idrica del Laboratorio biologico.

Le particolarità dei laghi polimittici sudalpini sono state il motivo per l’elezione di questi specchi lacustri a “corpo idrico altoatesino dell’anno” per il 2019 da parte del Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima e di eurac research di Bolzano. La scelta avviene regolarmente ogni anno in occasione con la ricorrenza della Giornata mondiale dell’ambiente che si celebra il 5 giugno.

Ulteriori informazioni sui laghi altoatesini sono raccolte sulla pagina web dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima https://ambiente.provincia.bz.it/acqua/laghi.asp

sa

Galleria fotografica

Downloads