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Lago di Fié, reimpianto di alghe per ripristinare lo stato naturale

Questa settimana al Lago di Fié, con l’aiuto dei sub, parte il reimpianto di alghe divorate da carpe erbivore immesse da ignoti. Obiettivo: ripristinare stato naturale e qualità ecologica del lago.

Le alghe reimpiantate potranno contribuire a ripristinare lo stato naturale e la qualità ecologica del lago di Fié (Foto: Agenzia ambiente e tutela clima)

Una ditta specializzata, su incarico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, questa settimana ha avviato le prime operazioni di reimpianto delle alghe nel Lago di Fié per ripristinare il suo stato naturale e la qualità ecologica del lago. "La Provincia investe molte risorse nella tutela degli ecosistemi, come ad esempio nel mantenimento dei laghi. Per ripristinare i danni, creati ai nostri ecosistemi per azioni come quella di introdurre specie aliene nel Lago di Fié, i costi elevati di ripristino vanno a carico della comunità", sottolinea l'assessore provinciale all'ambiente Giuliano Vettorato che invita la popolazione ad un comportamento responsabile in campo ambientale.

Alghe dai laghi di Dobbiaco, Anterselva e Braies

"Le alghe reimpiantate potranno nuovamente assorbire il fosforo e i nutrienti andando a ripristinare lo stato naturale e la qualità ecologica del lago favorendo la biodiversità", spiega  Alberta Stenico, direttrice del Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima. Le operazioni di reimpianto avvengono con la collaborazione di sub. "Le alghe utilizzate sono specie locali di alghe d’acqua dolce Chara hispida, prelevate dai laghi di Dobbiaco, Anterselva e Braies”, spiega il biologo che segue i lavori Samuel Vorhauser, che fa presente come questa flora acquatica contribuisca a contenere anche il proliferare di specie di piante invasive. A causa dell’immissione ad opera di ignoti di carpe erbivore, una specie estranea, nello specchio lacustre, le alghe nel lago erano state completamente divorate e di conseguenza, per la presenza di concentrazioni di fosforo, erano proliferati i cianobatteri. Da qui l’intorbidimento delle acque e il rischio per la balneabilità del lago.

Acque di nuovo limpide e in buono stato

Ulteriori interventi di reimpianto di alghe locali dovrebbero essere eseguiti la primavera prossima e nel successivo autunno. I lavori, coordinati dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima avvengono con la collaborazione degli uffici provinciali natura, caccia e pesca, della Stazione forestale di Castelrotto e del Comune di Fié allo Sciliar. Le acque del Lago di Fié grazie a queste misure dovrebbero riacquisire limpidezza e un buono stato dell’ecosistema. In tal modo potrà essere garantita la balneabilità del lago anche in futuro. Il Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente proseguirà anche in futuro l’attività di controllo sulla situazione del Lago di Fié per mezzo di campionamenti e analisi delle acque.

Prelievo carpe erbivore e legamento fosfati

In preparazione del reimpianto, agli inizi di ottobre sulla superficie del Lago di Fié è stata sparsa una sostanza inerte, un'argilla, in grado di legare in modo duraturo i fosfati, sia nell’acqua che nei sedimenti, rendendoli di fatto innoqui. Nella fase precedente dell’intervento, erano stati prelevati tutti gli esemplari di carpa erbivora immessi nel lago da ignoti.

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Lago di Fiè: ripristinare la qualità dell’acqua