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#Bilancio18_23 (4/4): tutelare il patrimonio culturale della provincia

In Alto Adige sono tutelati 5031 monumenti, tra i quali 1539 masi. "La loro tutela è un contributo allo sviluppo sostenibile", ha detto l'assessora Maria Hochgruber Kuenzer nel suo bilancio.

"Le azioni dirette alla tutela del patrimonio culturale sono finalizzate, concretamente, a rafforzare le competenze primarie dell'Autonomia, per regolamentare e conservare i Beni culturali altoatesini ed il futuro del territorio", ha spiegato l'assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer oggi (3 luglio) in occasione della conferenza stampa in vista della conclusione della legislatura 2018-2023.

Attualmente In Alto Adige sono sotto tutela 5.031 monumenti, di cui 1.539 masi. Con la bozza della "Legge provinciale sui Beni culturali", la Giunta ha recentemente approvato un nuovo quadro normativo specifico per il patrimonio culturale del territorio provinciale, che sarà presto discusso dal Consiglio.

La Legge provinciale sui Beni culturali

Finora due Leggi provinciali avevano disciplinato in Alto Adige le questioni specifiche in materia di monumenti, arte e archeologia, nonché di archivi: la Legge provinciale n. 26/1975, che aveva istituito la Soprintendenza provinciale ai Beni culturali, seguita dalla Legge provinciale n. 17/1985, che aveva dato vita all'Archivio provinciale dell’Alto Adige. "Queste due Leggi provinciali, ormai obsolete, verranno ora sostituite da una nuova normativa più organica e contemporanea: la "Legge provinciale sui Beni culturali", ha spiegato l'assessora Hochgruber Kuenzer.

Il disegno di legge disciplina la tutela e la conservazione dei Beni culturali, nonché la cura dei Beni culturali materiali mobili e immobili della provincia di Bolzano. La normativa definisce per la prima volta gli obiettivi della tutela dei Beni culturali, comprende 60 articoli ed è suddivisa in tre sezioni: tutela dei Beni culturali, conservazione dei Beni culturali e archivi. Una novità è che il soprintendente provinciale fungerà anche da coordinatore delle emergenze nell'ambito dei Beni culturali provinciali.

Come prima misura la protezione civile, i Beni culturali e i musei hanno stilato un manuale sulle modalità di tutela dei Beni culturali in caso di emergenza. Reperti, opere e documenti sono conservati in depositi, archivi, edifici storici e sale espositive della provincia. Se dovesse verificarsi un'emergenza, la collaborazione tra i reparti di intervento è di cruciale importanza. Il vademecum raccoglie le azioni raccomandate per approntare un piano di emergenza specifico per la protezione dei Beni culturali. "Gli effetti della crisi climatica, come le inondazioni e il surriscaldamento, sono una minaccia anche per i Beni culturali. Questo manuale è un primo passo per predisporre e rafforzare la loro tutela. Una collaborazione che proseguirà", ha commentato Hochgruber Kuenzer.

Il cuore pulsante dell'Autonomia

La conservazione e la divulgazione dei Beni culturali è uno dei compiti principali delle istituzioni chiamate a tramandare la memoria della provincia, nonché la base e il cuore pulsante dell'Autonomia. "Un'attività cruciale che dà un fondamentale contributo allo sviluppo sostenibile e al rafforzamento dell'identità culturale dei tre gruppi linguistici dell'Alto Adige", ha concluso l'assessora provinciale.


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