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Decisioni dei direttori competenti per la VIA

Riunitisi ieri in conferenza, i direttori degli uffici provinciali competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale hanno analizzato una serie di progetti, approvando fra gli altri la realizzazione di un centro di riciclaggio a Casies ed il rinnovo della concessione della cava di porfido “Auerberg-Rotwand” ad Ora.

Il primo progetto analizzato nella seduta di oggi riguarda il comune di Ora, dove è stato richiesto il rinnovo dell’autorizzazione della cava di porfido “Auerberg-Rotwand”. I direttori degli Uffici competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale hanno concordato il rinnovo per 10 anni, per un volume di materiale pari a 56.000 m3. Alcune condizioni sono state poste riguardo alla risistemazione del terreno dopo gli scavi: trattandosi di un’area rocciosa, il rinverdimento risulta problematico, tuttavia dovrà essere affrontata la ricoltivazione della zona.

Nel comune di Casies potrà essere realizzato un centro di riciclaggio, come richiesto dalla stessa municipalità. La struttura, dotata di due magazzini per materiale tossico, sorgerà in località S.Martino. Disposta su 1.500 metri2, essa comprenderà ben otto containers per i diversi materiali di scarto e sarà dotata di un’area per il lavaggio dei mezzi di trasporto e di un serbatoio per l’acqua piovana. Il centro sarà in grado di rispondere alle esigenze di circa 3.000 abitanti.

Sarà più piccolo del previsto il bacino artificiale programmato dalla Funivie Rabanser S.r.l. a Punta d’oro (Goldknopf), sull’Alpe di Siusi, nel comune di Castelrotto. In fase di costruzione, infatti, si è preferito realizzare una struttura dalla capacità ridotta: i direttori hanno concordato con questa iniziativa, che comporta anche lo spostamento della stazione di pompaggio.

I direttori hanno poi approvato il progetto per l’approvvigionamento idrico a Spescia, nel comune di La Valle. La proposta dell’Interessenza Spescia riguarda il rifornimento delle frazioni Spescia di sopra e Spescia di sotto, che avverrà grazie a 1.600 metri di tubature interrate lungo i confini di un campo. Previsti anche due serbatoi, uno per l’acqua potabile, da 27 m3, e l’altro per scopi antincendio, da 168 m3. L’acqua utilizzata sarà pari a 0,3 l/s.

Il Comune di Termeno s.s.d. Vino ha chiesto l’ampliamento della concessione idrica, con la ridistribuzione delle fonti esistenti. I prelievi potranno aumentare, per esempio, presso una fonte, da 6 a 12 l/s. In totale sarà possibile il prelievo di 18 l/s di acqua.

Infine, come richiesto dal comune di Salorno potrà essere realizzata una barriera paramassi in prossimità di via Trento, all’incrocio con la statale 12. Si tratta di una rete che verrà posizionata nel punto in cui si verificò una caduta di massi nel maggio 2002. In questo modo, il passaggio nella zona sarà reso più sicuro.

MC