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Decisioni dei direttori competenti per la VIA

Riunitisi quest'oggi in seduta, i direttori degli uffici provinciali competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale hanno analizzato numerosi progetti, approvandone diversi relativi a cave, centraline elettriche, acquedotti e piste ciclabili. Ecco i più significativi fra quelli approvati.

 

I direttori competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale hanno approvato, nel corso della Conferenza di oggi, il progetto di ampliamento della cava di torba “Salurn I” nel comune di Salorno. Il piano, presentato dalla Grünig Natursteine S.r.l., prevede un’aggiunta di 5.000 m2 , per un volume di 40.000 m3. Il tutto varrà per due anni. I direttori hanno previsto delle misure compensative per mantenere intatto il paesaggio nei pressi della cava: tali interventi dovranno essere concordati con l’Ufficio Ecologia del paesaggio.

Valutata positivamente anche la realizzazione di un impianto mobile di frantumazione presso la cava di porfido “Im Holz” del comune di Appiano s.s.d.Vino. Come richiesto dalla Antonio Bagnara s.n.c., essa rimarrà in funzione circa un mese all’anno allo scopo di frantumare il materiale di scarto degli scavi. Tale materiale verrà poi usato per lavori di riempimento necessari in altri cantieri.

Nessun ostacolo è stato posto all’inserimento di una centrale idroelettrica nella condotta di acqua potabile Scaleres-Varna, nel comune di Varna. L’Azienda Servizi municipalizzati di Bressanone ha proposto un impianto che utilizzi la pressione dell’acqua che scorre nella condotta per un’altezza di 125 metri per fornire 490 kw. Il progetto prevede anche un serbatoio. Unica condizione posta dai direttori è che il funzionamento della centrale venga calibrato sull’effettivo utilizzo di acqua potabile: questo comporterà che di notte, quando l’acqua non viene usata, l’impianto non potrà entrare in funzione.

Come richiesto dal CAI-Sezione di Milano, potrà essere realizzata una nuova presa d’acqua con la relativa condotta per il rifornimento di acqua potabile al rifugio “G. Porro”, nel comune di Selva dei Molini. A tale scopo saranno prelevati 0,2 l/s, che transiteranno in una condotta lunga 417 metri. È prevista anche la costruzione di un serbatoio da 10 m3.

Dopo lunga discussione, i direttori hanno approvato anche il progetto di rinnovo dell’impianto di irrigazione Lazfons-Velturno, nel comune di Chiusa. Molte sono tuttavia le condizioni poste dai tecnici competenti, all’unico scopo di non compromettere il paesaggio circostante. Al termine dei lavori, dunque, tutto dovrà tornare come prima, non ci dovrà essere materiale di scarto in vista e dovranno essere riparati, in caso di danneggiamento, i muri a secco ed i sentieri che si trovano nella zona. Committente del progetto è il Consorzio per il miglioramento del suolo Lazfons-Velturno.

Infine è stato approvato il progetto per la costruzione di una pista ciclabile sovracomunale, per il tratto che riguarda il comune di Prato allo Stelvio, presentato dalla Comunità comprensoriale della Val Venosta. I direttori hanno tuttavia disposto che il tratto di 1,5 km dal campo sportivo allo stagno da pesca non venga asfaltato, e che non vengano realizzati tracciati aggiuntivi pedonali.

MC