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Futuri guardiacaccia vanno a scuola
Da lunedì 19 aprile sedici futuri guardiacaccia altoatesini andranno a scuola nel Centro di formazione faunistica “Al Gallo” di Moso in Passiria. I futuri guardiacaccia altoatesini dovranno frequentare e portare a termine un corso semestrale di oltre 900 ore d’insegnamento.
Le lezioni per i nuovi 16 guardiacaccia inizieranno lunedì 19 alle ore 9. Il programma si suddivide in 16 materie di insegnamento che comprendono oltre alla teoria anche molte ore di lezioni pratiche. Sono di fondamentale importanza materie come il lavoro in riserva, lavorazione e utilizzo della selvaggina, armi, cinofilia, misure di pronto soccorso e criteri di base per l'alpinismo e per la prevenzione di valanghe. Nella teoria, oltre ad una conoscenza approfondita riguardo l'ecologia, la biologia della selvaggina, la salvaguardia venatoria, la zoologia della selvaggina, le condizioni ambientali e la protezione della natura, si richiede la perfetta conoscenza della materia legislativa e della gestione venatoria. È in programma anche un corso di PC. Il personale insegnante è formato prevalentemente da esperti altoatesini. Relatori da fuori provincia e dall’estero, nonchè escursioni, completeranno l’ampia formazione, finanziata dal Fondo Sociale Europeo. I vari corsi per la formazione degli agenti venatori si svolgono ogni 3 o 4 anni, il primo si è tenuto nell'anno 1984.Fino ad oggi le varie e numerose proposte di formazione del Centro "Al Gallo" di Moso (tel. 0473 643 626) sono state frequentate da circa 4000 persone. I corsi organizzati in lingua italiana sono apprezzati e molto frequentati da cacciatori provenienti da varie province di tutta Italia. Nel 2005 il Centro faunistico verrà probabilmente trasferito a Nova Levante, nel nuovo Centro di Formazione forestale e venatorio. La legge provinciale del 1987 prevede un guardiacaccia stipendiato per 10.000 ettari di superficie venatoria, con compiti di vigilanza, osservazione della selvaggina, controllo dell’adempimento dei piani di abbattimento, esecuzione dei provvedimenti di salvaguardia venatoria e non ultima la repressione del bracconaggio.
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