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Manuale sul management delle zone umide

"La natura nelle mani dell'uomo". Questo il ragionamento di base delle 180 pagine che compongono il manuale "Action Plan per le zone umide montane e pedemontane". Il volume, pubblicato dalle Province di Bolzano, Trento e Verona, presenta 19 progetti ambientali per la salvaguardia e il ripristino delle aree umide di grande importanza per il mantenimento delle biodiversità. Il manuale è a disposizione presso l'Ufficio provinciale ecologia del paesaggio.

I 19 progetti riguardano principalmente il bacino idrografico del fiume Adige. Dato che gli ecosistemi acquatici, così come gli itinerari degli uccelli migratori, non hanno confini geografici, questo studio può avvalersi del lavoro comune dei competenti uffici delle province di Bolzano, Trento e Verona.

Nel dettaglio, i progetti riguardanti il territorio altoatesino, e presentati dall'Ufficio provinciale ecologia del paesaggio, sono 4: lo sfalcio dei prati da strame del lago di Caldaro, l'eliminazione di alberi e arbusti che avevano invaso i prati umidi, sempre del lago di Caldaro, la reidratazione del conoide alluvionale dell'ontaneto di Sluderno, e la creazione di piccoli invasi e stagni lungo i canali di bonifica a Cortina all'Adige. Quest'ultimo è un progetto già conosciuto, visto che nel 2003 è stato insignito del premio provinciale "cultura del paesaggio". "Anche i progetti di management delle zone umide presentati dalle province di Trento e Verona - spiega il direttore dell'Ufficio provinciale ecologia del paesaggio Martin Schweiggl - possono essere da esempio per effettuare interventi tesi a migliorare situazioni analoghe in Alto Adige".

Il manuale "Action Plan per le zone umide montane e pedemontane" è redatto in lingua italiana, tedesca e inglese, ed è disponibile presso l'Ufficio provinciale ecologia del paesaggio di via Cesare Battisti 21 a Bolzano. Per ulteriori informazioni si può contattare lo stesso ufficio al numero telefonico 0471-414310.

mb