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Nuovo piano paesaggistico per Marlengo

La I. Commissione provinciale per la tutela del paesaggio ha dato parere positivo al nuovo piano paesaggistico di Marlengo elaborato dall'amministrazione comunale. Tra le novità più importanti l'ulteriore limitazione al traffico automobilistico sul Monte San Vigilio, e l'ampliamento del biotopo "Schwarze Lacke".

Il piano paesaggistico del Comune di Marlengo risale al 1979, e, alla luce delle notevoli modifiche che la materia ha subito nel corso degli anni, si è resa necessaria una sua rielaborazione. Oggi, un rapporto sostenibile con la natura, passa non solo per i vincoli, ma anche per la cura dei paesaggi coltivati, e per la rivitalizzazione delle aree impoverite. Un'impulso particolare alla rielaborazione del piano paesaggistico di Marlengo è risultato dal bisogno di pianificazione e dall'impostazione di vincoli per l'area del Monte San Vigilio. Non è andato a buon fine il tentativo di emanare un piano territoriale sovracomunale per l'intera zona, ma, alla luce della sua attrattività sia paesaggistica che ricreativa, si è puntato sull'ulteriore restrizione al già limitato traffico automobilistico.

Le 3 strade d'accesso al Monte San Vigilio sono percorribili da circa 150 autorizzati: albergatori, proprietari terrieri, artigiani e fornitori, impiegati provinciali e comunali, guardiacaccia, e, soprattutto, proprietari delle case turistiche. Questi ultimi, con l'introduzione del nuovo piano, dovranno limitare a 3 i viaggi sul Monte San Vigilio nell'arco di un anno. Ma non basta, perchè le misure restrittive riguarderanno anche gli orari di transito. Dal 1 maggio al 31 ottobre gli autorizzati potranno transitare fra le 6.00 e le 9.00, e fra le 18.00 e le 21.00. Nel periodo invernale la circolazione sarà permessa dalle 6.00 alle 10.00, e dalle 17.00 alle 21.00.

All'interno dell'area del Monte San Vigilio, si trova anche il biotopo "Schwarze Lacke". Nel nuovo piano verrà mantenuto il vincolo di tutela sul laghetto e sulla zona paludosa adiacente, mentre sono previste novità per il bosco di abeti rossi dall'elevato valore ricreativo ed ecologico che si trova alle spalle dello specchio d'acqua. In accordo con i proprietari, 4 ettari di superficie boschiva verranno integrati nel biotopo, mentre la parte rimanente verrà individuata come bosco naturale "Hohe Tann", con l'obiettivo di una gestione economica che rispetti l'alta percentuale di alberi antichi, e che sia disposta al prelevamento del legno con metodi naturali.

Qualche novità anche per quanto riguarda le zone di rispetto, all'interno delle quali vige il divieto di costruire nuovi edifici, che sono state delimitate ex-novo. Con l'aggiunta del fondovalle sfruttato dall'agricoltura, le zone diventeranno 6. Gli ampliamenti riguardano il pendio sotto la chiesa di Marlengo, il pendio a monte del paese sino alla passeggiata del canale, i dintorni della chiesetta San Felice, e il pendio tra la strada e il fiume Adige nel tratto Marlengo-Foresta. L'area attorno a Castel Schickenburg, che nel vecchio piano era divisa in due zone di rispetto, è stata riunificata e ampliata.

La I. Commissione provinciale tutela del paesaggio, nel corso della sua ultima riunione, ha dato parere positivo al nuovo piano paesaggistico, ma prima del via libera ufficiale bisognerà attendere due ulteriori passaggi. Il primo riguarda l'esposizione del piano nel Municipio di Marlengo, allo scopo di permettere alla cittadinanza di prenderne visione e di elaborare eventuali proposte, il secondo riguarda l'approvazione definitiva da parte della Giunta provinciale.

mb