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Ampliamento della cava di ghiaia "Stegermüller" tra Campodazzo e Prato Isarco

Nella cava "Stegermüller" in val d'Isarco, su un'area di circa 90.000 metri quadrati nel comune di Fiè, verranno lavorati nei prossimi dieci anni 724.000 metri cubi di materiale. Lo ha deciso la Giunta provinciale su una perizia positiva del Comitato per la valutazione di impatto ambientale.

La cava di ghiaia Stegermüller tra Campodazzo e Prato Isarco
In località Steg, tra Campodazzo e Prato Isarco, la lavorazione della ghiaia avverrà nella cava "Stegermüller", dove il materiale - porfido quarzifero, utilizzato per lo più nella realizzazione di manti di asfalto - verrà lavorato nei prossimi dieci anni per un volume totale di 724.000 metri cubi. La cava comprende un versante che dovrà essere messo in sicurezza per evitare scorrimenti verso il rio Sciliar, anche sulla base delle indicazioni contenute nel parere dell'Ufficio provinciale Geologia e prove materiali. Sono previsti inoltre drenaggi, ricoltivazione con strato di assestamento e un monitoraggio per dieci anni dei punti di scorrimento del versante. Ulteriori condizioni riguardano i limiti del rumore (55 decibel nelle ore diurne) e la tutela dell'acqua del rio Sciliar. A garanzia del rispetto delle prescrizioni, la Giunta provinciale ha imposto alla ditta richiedente ("Bitumisarco Srl") il versamento di una cauzione di 150mila €.

La delibera della Giunta viene ora pubblicata sul Bollettino della Regione, l'autorizzazione all'esercizio sarà concessa dall'Ufficio provinciale Innovazione dopo il parere della competente commissione edilizia comunale.

pf