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Castelbello: barriere di sostegno per riparare il paese dalle frane

Per proteggere l'abitato di Castelbello e la strada che attraversa la località venostana, la Ripartizione provinciale opere idrauliche ha realizzato lungo il Rio di Vermoi una barriera di sostegno alta 12 metri e mezzo.

La barriera di sostegno lungo il Rio di Vermoi a Castelbello
Dietro la barriera è stato anche realizzato un bacino di contenimento con una capacità di 5.000 metri cubi di materiale. Le opere, per la cui costruzione sono stati impiegati circa 6 mesi, è costata 265.000 euro. La barriera di sostegno e il bacino di contenimento renderanno il paese più sicuro al cospetto dei rischi di frane e smottamenti. "In caso di forti temporali - spiega il direttore dell'Ufficio sistemazione bacini montani ovest Mauro Spagnolo - Castelbello, e la strada che la attraversa, hanno sempre corso il pericolo di venire colpite da frane o smottamenti. In molti casi i detriti presenti nel rio di Vermoi ostacolavano anche il flusso dell'Adige". I lavori, progettati e diretti da Roland Schweitzer, hanno presentato non poche difficoltà. Prima di dare il via all'opera è stato infatti necessario realizzare un accesso al letto del torrente, quindi, la sponda orografica destra è stata messa in sicurezza con una rete paramassi. Solo a questo punto è stato possibile procedere con i lavori veri e propri, per i quali sono stati utilizzati 620 metri cubi di cemento, e 50 tonnellate di acciaio. "Nella parte centrale del Rio di Vermoi - spiega Schweitzer - c'era già un'altra barriera. Grazie a questa seconda opera, il paese di Castelbello può definirsi decisamente più sicuro". Per ridurre l'impatto ambientale di una costruzione alta 12 metri e mezzo, è stato deciso di rinverdirne le pareti.

mb