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Concluso il terzo convegno di zoologia e botanica al Museo di Scienze Naturali

Grande successo per il terzo convegno "Ricerca zoologica e botanica in Alto Adige" che si è concluso oggi al Museo di Scienze Naturali di Bolzano. La due giorni ha riunito nel capoluogo altoatesino 46 esperti provenienti da Italia, Austria e Germania che hanno presentato relazioni riguardanti ricerche effettuate nella zona delle Alpi.

La premiazione del professor Harald Niklfeld
"Solo se messa in contatto diretto con il mondo della ricerca - spiega il coordinatore del Museo di Scienze Naturali Vito Zingerle - la nostra struttura può rimanere viva". Questa affermazione racchiude in sè tutto il significato del terzo convegno "Ricerca zoologica e botanica in Alto Adige", svoltosi ieri e oggi (giovedì 9 e venerdì 10) a Bolzano. La prima giornata (giovedì 9) è stata dedicata alla botanica e alla paleobotanica. Al centro delle discussioni la nuova edizione del manuale escursionistico "Exkursionsflora" che riunisce non solo la flora dell'Austria e del Liechtenstein, ma, per la prima volta, anche quella dell'Alto Adige. Si è poi parlato delle piante "importate" e del loro impatto con quelle autoctone, di Ephedra helvetica, la pianta-relitto che è sopravvissuta all'ultima era glaciale in Val Venosta, e delle ricerche paleobotaniche del biologo Klaus Oeggl (Università di Innsbruck) riguardanti la situazione preistorica della vegetazione alpina ai tempi di Ötzi. La giornata odierna è stata invece dedicata alla fauna locale. Si è parlato delle farfalle diurne, degli invertebrati (formiche, coleotteri e ragni) presenti lungo il corso del fiume Adige, di trote e gamberi altoatesini. Giorgio Carmignola, dell'Ufficio caccia e pesca, ha presentato la carta ittica dell'Alto Adige, mentre il Museo di Scienze e l'Ufficio parchi naturali hanno stilato il bilancio dei due progetti europei per la tutela ed il monitoraggio dei pipistrelli e dell'aquila reale. Nel corso della due giorni bolzanina, per le sue ricerche sul territorio altoatesino, è stato anche premiato il professor Harald Niklfeld, dell'Università di Vienna. I suoi lavori rappresentano la base della banca dati del Museo di Scienze Naturali fondato nel 1996.

mb