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I. Commissione tutela paesaggio: l'Alpe di Villandro deve restare zona protetta

L’Alpe di Villandro deve restare paesaggio protetto, con accesso limitato. Questo il parere della Ia Commissione provinciale per la Tutela del paesaggio, che nel corso dell’ultima seduta ha valutato negativamente il progetto di asfaltatura di un sentiero e ridotto i piani di ampliamento della cubatura di tre ristoranti.

Secondo il Piano paesaggistico provinciale, sull’Alpe di Villandro non è possibile asfaltare alcuna strada, e si possono costruire soltanto malghe. Di queste prescrizioni, il Comune di Villandro ha chiesto un alleggerimento, inoltrando alla Ia Commissione provinciale per la Tutela del paesaggio la domanda di asfaltatura di un sentiero lungo 1,5 km e l’ampliamento della cubatura da destinare alla ristorazione fino ad un massimo variabile tra i 1.100 ed i 1.500 metri cubi per struttura.

Secondo l’organo provinciale, l’asfaltatura di sentieri all’interno di una zona protetta contrasta con quanto prescritto dal Piano paesaggistico provinciale. Tuttavia, si potrà procedere alla copertura del sentiero con calcestruzzo, in modo da rendere più agevole l’accesso dei veicoli.

Per quanto riguarda la seconda richiesta, riguardante tre ristoranti, essa ha suscitato un lungo dibattito all’interno della Commissione. Si trattava infatti di quadruplicare, quasi, la cubatura oggi esistente per la ristorazione. Alla fine è stato trovato un compromesso: ognuno dei tre ristoranti potrà essere ampliato di 300 metri cubi.

La decisione della Commissione verrà ora resa pubblica, ed esposta presso i Comuni per eventuali critiche o suggerimenti. L’ultima parola spetterà poi alla Giunta provinciale.

MC