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Nuovo piano paesaggistico per Gais

Il nuovo piano paesaggistico del comune di Gais è stato approvato in questi giorni dalla I Commissione provinciale per la tutela del paesaggio. Rispetto al precedente, risalente al 1983, presenta alcune novità . Attualmente è al vaglio del Comune per osservazioni e controdeduzioni, quindi seguirà la decisione finale della Giunta.

Come spiega Martin Schweiggl direttore dell'Ufficio provinciale ecologia del paesaggio, l'impulso immediato per la rielaboarzione del piano paesaggistico del comune di Gais è nato dalla necessità di modificare le norme dei biotopi per rendere possibile la realizzazione del metanodotto.
Tra le novità, il nuovo piano paesaggistico di Gais prevede l'individuazione di due nuovi biotopi: Gatzaue e Schmiedaue. Il biotopo Gatzaue riguarda il più esteso bosco ripariale di Gais, un po' a nord della località principale, sulla riva orografica destra dell'Aurino. Il biotopo Schiedaue è situato nelle immediate vicianze dell'abitato di Gais, un po' al di sotto del ponte sull'Aurino. Attraverso una serie di interventi sul fiume Aurino con innalzamento del letto fluviale e conseguente innalzamento del livello dell'acqua vengono garantite vitalità, e quindi, sopravvivenza agli ontaneti e alla flora ripariale, nonchè alle numerose specie ittiche e dell'avifauna. Il biotopo Gatzaue riveste, inoltre, un'importanza ricreativa accresciuta dalla realizzazione della pista ciclabile intercomunale Brunico-Campo Tures; ai margini del biotopo è prevista la creazione di un sito didattico-ricreativo. Uno dei biotopi già individuati dal vecchio piano paesaggistico, il Baronweiher (ex Palude) viene ampliato con il nuovo piano.
È previsto, altresì un cospicuo ampliamento per la zona di rispetto del pendio dove sorge la chiesa di Rio Molino al fine di evitare dispersioni edilizie. Il nuovo piano prevede che nelle zone di rispetto viga un divieto assoluto di costruzione di nuovi edifici, al fine di evitare eccessiva oper di edificazione e di allacciamento cavi. I dintorni della Kehlburg, del castello Neuhaus e del Schlössl, che nel vecchio piano erano indicate quali zone di tutela paesaggistica, nel piano rielaborato vengono inserite, con alcune correzioni di confine, quali zone di rispetto.
Per quanto riguarda i monumenti naturali, il nuovo piano prevede lo stralcio dall'elenco del patrimonio arboreo della Kehlburg, mentre prevede l'inserimento quali nuovi monumenti di un castagno presso il maso Köfele e dello Stockweiher un habitat umido fra Gais e Villa Ottone.
Alle zone archeologiche già esistenti va aggiunta una piccola zona archeologica sulla collina presso il maso Athal ed una zona più ampia sul cono di deiezione a sud dell'abitato di Gais.
È prevista, altresì, una nuova delimitazione del parco naturale Vedrette di Ries-Aurina, con piccoli ampliamenti in quattro punti per creare linee di confine più chiaramente riconoscibili nel paesaggio.

SA