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Gli assessori Laimer, Theiner, Widmann e Frick sulle misure preventive antismog in vigore dal 1. dicembre

A Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico da domani, 1. dicembre entra in vigore il catalogo unitario delle misure preventive antismog che prescrivono il divieto di transito temporaneo per vecchi veicoli con motore diesel e benzina e per i motocicli con motore a due tempi. Per gli assessori provinciali Laimer, Theiner, Widmann e Frick un'assoluta necessità per contenere l'inquinamento atmosferico .

„Naturalmente un divieto di transito è doloroso, ma ognuno deve dare il proprio contributo affinchè non si debba giungere ad uno stop assoluto del transito”, così gli assessori, che esprimono altresì critiche nei confronti sia dello Stato che dell’Unione Europea per non aver adottato in precedenza misure per il contenimento delle emissioni dannose. Ad esempio, non è stata fatta sufficiente pressione sull’industria automobilistica affinché fosse prescritto per tempo il filtro antiparticolato per i veicoli con motore diesel.
L’assessore provinciale all’ambiente, Michl Laimer, ringrazia vivamente gli amministratori dei Comuni di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico, che hanno adottato il catalogo unitario di misure preventive antismog nonostante si tratti di un provvedimento antipopolare. Anche l’assessore provinciale alla sanità, Richard Theiner, saluta le misure adottate dai Comuni sottolineando che benché esse possano comportare dei disagi, l’obiettivo della salvaguardia della salute sia prioritario rispetto ad altre esigenze.
In base ad un recente studio realizzato per il club automobilistico austriaco “Österreichischer Verkehrsclub”, sussiste un nesso diretto fra l’incremento dei problemi della salute, in particolare per polmoni e cuore, e le sostanze tossiche dovute al traffico stradale. Anche la società internazionale medica “International Society of Doctors for Environmnet ISDE” certifica che gli incrementi di polveri sottili PM10 comporterebbero un incremento delle malattie respiratorie e della circolazione. Il crescente inquinamento atmosferico da polveri sottili sarebbe correlato con l’incremento del rischio di cancro ai polmoni e di infarto. L’inquinamento atmosferico oltre ad essere dannoso per la salute, comporta danni per le foreste e per gli ecosistemi sensibili; può altresì provocare serie perdite di raccolti in agricoltura e di conseguenza gravi danni economici.
In provincia di Bolzano la fonte primaria dell’inquinamento, in base al catasto delle emissioni, risulta essere proprio il traffico veicolare.
Per conseguire gli obiettivi di qualità dell’aria voluti dall’Unione Europea che prevede l’introduzione di nuovi valori limite dal 1. gennaio 2005 e quindi dal 1. gennaio 2010, la Giunta provinciale ha approvato il Piano qualità dell’aria; come sottolinea l’assessore Laimer, solo se si persegue un progetto comune deciso in modo collegiale sarà possibile migliorare la qualità dell’aria in modo duraturo.
La Provincia intende fare la sua parte per contenere l’inquinamento atmosferico. Per quanto riguarda il traffico veicolare, così l’assessore provinciale alle finanze Werner Frick, è prevista l’esenzione dal pagamento delle tasse di circolazione in caso di acquisto di automobili a gas metano o qualora auto diesel vengano equipaggiate con filtri antiparticolato FAP. Da parte sua l’assessore provinciale ai trasporti, Thomas Widmann, ricorda gli interventi di sostegno della Giunta provinciale in favore delle imprese di trasporto pubblico e a prevalente capitale pubblico per l’acquisto di nuovi autobus a metano e per la riconversione dei vecchi bus con l’installazione di filtri antiparticolato. In questi giorni come pone in evidenza l’assessore Laimer, è stata attivata una pagina Internet dedicata al filtro antiparticolato; il singolo cittadino potrà verificare se la propria autovettura è dotata o meno di tale filtro. All’indirizzo http://www.provincia.bz.it/umweltagentur/2902/fap/index_i.htm sono riportate le varie case automobilistiche, i filtri dispobnibili per i modelli in circolazione, nonché tutti i modelli di vetture dotati di FAP all'origine.
Come ricorda l’assessore Laimer, anche il singolo può fare la propria parte: utilizzando di meno la propria automobile prediligendo invece mezzi alternativi quali la bicicletta o i mezzi pubblici autobus e treno. L’amministrazione provinciale deve intervenire per rendere più attrattive queste alternative.

SA