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Ambiente | 28.01.2005 | 11:43

Fanghi a Termeno: Durnwalder assicura il riesame del progetto

La Provincia approfondirà la valutazione del progetto di smaltimento dei fanghi a Termeno, tenendo conto delle osservazioni della popolazione e di indicatori riferiti all'emissione di gas inquinanti e, se necessario, delle perizie di esperti: lo ha assicurato oggi (venerdì 28) il presidente Luis Durnwalder a una rappresentanza dei sindaci dell'Oltradige.

Come noto, nel quadro dell'aggiornamento del piano per i rifiuti la Giunta ha deciso, tra le direttive di massima, che i fanghi provenienti dagli impianti di smaltimento delle acque saranno bruciati negli impianti di San Lorenzo di Sebato in Pusteria e a Termeno. Questa mattina (giovedì 28) il presidente Durnwalder ha incontrato a Terlano una delegazione di sindaci dell'Oltradige per discutere della questione. Il sindaco di Termeno Werner Dissertori - presenti anche i colleghi di Caldaro Wilfried Battisti Matscher e di Cortaccia Oswald Schiefer, che è anche presidente della Comunità comprensoriale - ha consegnato al presidente Durnwalder le oltre mille firme raccolte tra gli abitanti di Termeno contro il progetto dell'impianto per i fanghi nella parte ovest del territorio provinciale.

La delegazione ha chiesto a Durnwalder che la questione venga ulteriormente approfondita tenendo conto delle osservazioni della popolazione e della Comunità comprensoriale. Prima di una decisione definitiva sull'impianto di incenerimento nel comune di Termeno, secondo Dissertori e Schiefer, è necessario considerare tutte le indicazioni relative alle emissioni di gas e più in generale all'incidenza dell'inquinamento dell'aria sull'intera zona. È stato inoltre chiesto che la quantità di fanghi prodotti venga distribuita e smaltita equamente anche sulla base delle diverse possibilità di riutilizzo, come ad esempio il teleriscaldamento a biomassa. 

Il presidente Durnwalder ha assicurato ai sindaci che la Giunta approfondirà con attenzione la questione e che si cercherà di giungere a una soluzione adeguata tenendo conto delle obiezioni della comunità, degli aspetti legati all'inquinamento e, se necessario, sulla base di eventuali perizie commissionate ad esperti in materia.

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