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Vertice Provincia-Comuni sul piano antismog: si va avanti

Le limitazioni al traffico introdotte nei quattro principali comuni altoatesini hanno avuto effetto sulla qualità dell’aria: per questo le misure saranno intensificate. È quanto è emerso dall’incontro di oggi fra l’assessore provinciale all’Ambiente Michl Laimer ed i sindaci di Bolzano, Merano, Brunico e Bressanone.

Vertice sulla qualità dell’aria nei quattro principali comuni altoatesini, questa mattina, a Bolzano. Nella sede dell’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente – APPA si sono incontrati l’assessore provinciale all’Ambiente Michl Laimer, i direttori d’ufficio presso l’APPA Luigi Minach e Norbert Lantschner ed i sindaci di Bolzano Salghetti Drioli, accompagnato dall’assessore all’Ambiente Fattor, di Merano Alber, con l’assessora Rossi, e di Brunico Tschurtschenthaler, nonché l’assessore all’Ambiente di Bressanone. In programma era un primo bilancio degli effetti del Piano antismog, introdotto il primo dicembre scorso.

Unanime è stata la convinzione che i divieti di circolazione per i veicoli euro 0 e diesel, nonché per i motorini a due tempi, abbiano avuto efficacia sulla qualità dell’aria nei quattro comuni. “Per questo”, spiega l’assessore Laimer, “le limitazioni rimarranno in vigore come da programma, e saranno riproposte in maniera intensiva anche l’anno prossimo”. In previsione è un allungamento del periodo di limitazione, probabilmente a partire da ottobre, ed un allargamento del divieto ai veicoli euro 1, per lo meno nelle fasce orarie più critiche. Non è previsto invece alcuna introduzione delle targhe alterne, “perché questo ci obbligherebbe a fermare anche i bus a metano e perché è una misura che non si applica solo alle auto veramente inquinanti”.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre stabilito che proseguiranno le campagne di sensibilizzazione per dotare le auto di impianti a metano e quelle diesel di filtro FAP, con i corrispondenti vantaggi fiscali. Da parte sua, l’assessorato alla Mobilità di Thomas Widmann proseguirà nella conversione del parco bus con mezzi a metano, ultimando quest’anno due terzi dell’operazione e completandola interamente l’anno prossimo. Inoltre, è prevista l’introduzione dei filtri FAP anche sui macchinari in funzione nei cantieri, perché anche questi sono fonte di inquinamento. La Provincia elaborerà un apposito ordinamento.

L’Università di Graz sarà poi incaricata di effettuare uno studio sugli effetti del traffico autostradale, verificando l’utilità di eventuali divieti per euro 0, per euro 1, dell’introduzione di limiti di velocità o del divieto di transito notturno. I quattro comuni sono stati poi incaricati di avviare entro il primo marzo un tavolo tecnico di consultazione per ciascuna zona omogenea. È necessario infatti coinvolgere anche i comuni vicini, poiché l’effetto dell’inquinamento non si ferma ai confini municipali. Entro metà giugno questi tavoli dovranno proporre misure e suggerimenti per limitare l’inquinamento da traffico nelle rispettive zone.

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