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Controlli lungo gli argini di fiumi e rii

Alcuni tecnici della Ripartizione opere idrauliche della Provincia stanno svolgendo controlli rigorosi in merito all'osservanza delle cosiddette zone di rispetto lungo gli argini di fiumi, rii e fossati. Numerose le infrazioni rilevate. Il responsabile della ripartizione, Rudolf Pollinger, ricorda le distanze da rispettare per garantire più sicurezza in caso di piena ed il pronto intervento dei soccorsi.

Zona di rispetto ignorata
Per garantire la sicurezza in caso di piena, lungo gli argini di fiumi, rii e fossati, vigono delle zone di rispetto, nell'ambito delle quali è vietato l'ingombro, sia tramite deposito di materiale, che l'impianto di coltivazioni e tantomento con costruzioni. A dispetto di queste norme, i tecnici della Ripartizione opere idrauliche della Provincia, nel corso di una serie di controlli effettuati nelle scorse settimane, e tuttora in corso, hanno constatato numerose infrazioni. A tal proposito Rudolf Pollinger, direttore della Ripartizione opere idrauliche, sottolinea che in caso di mancato rispetto della legge, oltre all'asporto degli "ostacoli", sono previste anche multe cospicue per i contravventori. Ricorda, inoltre, le distanze da rispettare: almeno quattro metri dalla base dei terrapieni per l'impianto di viti o piante da frutta; una distanza minima di cinque metri per il deposito di materiale e di dieci metri per le costruzioni. Il rispetto delle norme di sicurezza tornano utili proprio per i confinanti, dal momento che in caso di calamità l'accesso rapido senza ostacoli agli argini da parte delle squadre di pronto intervento consente di contenere i danni ad infrastrutture e coltivazioni.

SA