Elenco delle acque minerali e termali e con caratteristiche particolari

La Giunta Provinciale con la Deliberazione del 31.07.2018 n.752 ha individuato 37 sorgenti minerali, termali e con caratteristiche chimiche particolari inserendole in un'apposita lista. Esse sono state selezionate tra un gran numero di fonti utilizzate nel tempo nei bagni rustici locali, dove venivano eseguite cure idropiniche e bagni o già imbottigliate e commercializzate.

3. Bagno Taufer - Cermes

Oasi delle quiete sorgente Bagno Taufer - Comune di Cermes 625 m s.l.m.

Bagno Taufer - Cartolina (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima, Uff. Gestione sostenibile delle risorse idriche, 2009)

Un podere di nome Taufer è conosciuto sin dal 1350 ma solo agli inizi del XIX° secolo (1815 circa) viene eretto uno stabilimento per bagni.

Una caratteristica del Bagno Taufer era che ad ogni tipo di patologia da curare corrispondevano proprie cabine con vasche dedicate. L'attività con questa organizzazione dei bagni fu mantenuta fino agli anni '70, poi lo stabilimento fu chiuso.

La sorgente del Bagno Taufer è classificata come acqua leggermente mineralizzata ferruginosa. Contiene iodio e tracce di bromo, bario, alluminio, litio, cesio e nichel. La conducibilità è di 410µS/cm e la temperatura alla sorgente è di 11°C.

L'acqua racconta
L’acqua ci racconta la sua storia. Le sue proprietà caratteristiche rispecchiano la roccia attraverso la quale essa scorre. Per questo é stato scelto di far scorrere l’acqua su una pietra sagomata, un micascisto granatifero che con altre rocce costituisce il bacino imbrifero della sorgente minerale Bagno Taufer.
La pietra naturale, durevole e varia é unica e preziosa come l’acqua che da essa sgorga.
Il rivestimento delle tre incisioni praticate nella roccia rappresentano gli elementi più importanti contenuti in quest’acqua. Le due incisioni più esterne sono rivestite in ferro mentre quella centrale in alluminio.
L’acqua minerale del Bagno Taufer provoca delle incrostazioni tipiche di colore rosso; infatti quando il ferro (Fe II) sciolto nell’acqua viene in contatto con l‘ossigeno contenuto nell’aria, diventa idrossido di ferro (Fe III) di colore rosso, il quale precipita perché meno solubile.

L'acqua scorre
L’acqua sgorga dalla pietra sagomata e percorre l’Oasi della quiete, irriga la vegetazione tipica del luogo e poi s’infiltra nuovamente  nel terreno proprio come  nel ciclo naturale dell’acqua.
In esso infatti l’acqua delle precipitazioni atmosferiche penetra nel terreno e nelle fessure delle rocce, arricchendosi degli elementi in esse presenti per poi sgorgare nuovamente alla sorgente, defluire ed evaporare ritornando infine sotto forma di pioggia.
All’interno del  ciclo dell’acqua, l’uomo la può utilizzare,  ma essa tornerà sempre a far parte  del sistema perché: l’acqua scorre, non si può trattenere, essa é fonte di vita per l’umanità, le piante e gli animali, é un bene prezioso ancora di più se si tratta di acqua con caratteristiche chimiche particolari.

L'acqua agisce
L’acqua del Bagno Taufer é stata utilizzata in passato soprattutto per bagni contro reumatismi, ulcerazioni ed  eruzioni cutanee.
L'acqua é batteriologicamente pura sebbene rispetto all'acqua potabile presenti un  elevato contenuto di ferro, manganese e solfati.
La captazione della sorgente del Bagno Taufer si trova sul lato opposto della strada ed é stata risanata nell’estate del 2008. L’acqua viene condotta all’Oasi della quiete mediante due tubazioni, la prima lascia scorrere l‘acqua sulla pietra sagomata e l’altra alimenta la fontana.

Come raggiungere la sorgente
Nel centro di Cermes si devia per la strada che porta al castello Monteleone. Poco prima si trova un parcheggio in prossimità dell’attraversamento del Waalweg, dal quale si arriva a piedi seguendo le indicazioni entro un quarto d’ora alla sorgente.

LB

Oasi della quiete presso sorgenti con caratteristiche chimiche particolari

Le Oasi della quiete presso le sorgenti con caratteristiche chimiche particolari hanno permesso di valorizzare l'antica tradizione dei bagni rustici dell'Alto Adige, dando l'opportunità di conoscere queste fonti. L'Ufficio provinciale Gestione sostenibile delle risorse idriche si è assunto il compito, non solo di descrivere la varietà delle acque dell'Alto Adige installando cartelli informativi, ma valorizzando le sorgenti alla loro origine, risanandole e captandole nuovamente. Presso l'oasi della quiete, l'acqua della sorgente sgorga da una fontana offrendo così la possibilità al visitatore di assaggiarla e di apprezzarne luogo e paesaggio. L'acqua che percorre il bacino imbrifero fino alla sorgente scorre attraverso le rocce e si arricchisce di elementi contenuti in esse. Sulla roccia sagomata presente nell'oasi, realizzata in roccia tipica della zona, viene fatta scorrere l'acqua riproducendo questo percorso.

Info

Le opere sono realizzate in collaborazione con l' Agenzia per la Protezione civile. Qui a lato l'elenco completo.

Oasi della quiete (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

Contatto: Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche