Elenco delle acque minerali e termali e con caratteristiche particolari

La Giunta Provinciale con la Deliberazione del 31.07.2018 n.752 ha individuato 37 sorgenti minerali, termali e con caratteristiche chimiche particolari inserendole in un'apposita lista. Esse sono state selezionate tra un gran numero di fonti utilizzate nel tempo nei bagni rustici locali, dove venivano eseguite cure idropiniche e bagni o già imbottigliate e commercializzate.

27. I Bagni di Rumestluns - La Valle

Oasi delle quiete sorgente Bagni di Rumestluns - Comune di La Valle 1415 m s.l.m.

Bagni di Rumestluns - Cartolina (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima, Uff. Gestione sostenibile delle risorse idriche, 2010)

Bagni di Rumestluns è stato per secoli un bagno rustico molto caro alle popolazioni ladine. L'originaria struttura in legno brució giá nel XVIII sec. e venne completamente distrutta una seconda volta nell'anno 1896. L'edificio venne successivamente ricostruito.
Nel 1978 venne ristrutturato completamente l'albergo per bagni.
A valle dell'albergo c'è la cappella dove in segno di voto persone che avevano avuto beneficio dalle cure con l'acqua lasciarono, in segno di riconoscenza, stampelle e bastoni.
Sebbene il bagno fosse frequentato soprattutto dalla popolazione locale, a Bagni di Rumestluns arrivavano anche alcuni ospiti stranieri. Il piú famoso tra loro è stato il fisico nucleare premio Nobel Dr. Max Planck.
La sorgente è stata classificata come leggermente mineralizzata. Essa contiene solfuri, iodio e tracce di boro, bario, bromo, litio, molibdeno, rubidio e oro. Sgorga ad una temperatura che oscilla tra i 5,5 e i 7,5°C; la sua conducibilitá è pari a 575 µS/cm.

L’acqua racconta
L’acqua ci racconta la sua storia. Le sue caratteristiche proprietà rispecchiano la roccia attraverso la quale essa scorre. Per questo é stato scelto di far scorrere l’acqua su una pietra sagomata, una dolomia che con altre rocce costituisce il bacino imbrifero della sorgente di Bagni di Rumestluns. Il rivestimento delle tre incisioni praticate nella roccia dovrebbero rappresentare gli elementi più importanti contenuti in quest’acqua: quella centrale è rivestita in oro, infatti sono state trovate delle traccie d’oro nell’acqua di Bagni di Rumestluns. Le incrostazioni e i fili tipici bianco-grigi che si formano nell’acqua sono dovuti a composti di zolfo e microrganismi in essa contenuti, anche l’odore caratteristico alla sorgente è dovuto ai composti di zolfo (solfuro).

L’acqua scorre
L’acqua sgorga dalla pietra sagomata e percorre l’Oasi della quiete, irriga la vegetazione tipica del luogo e poi s’infiltra nuovamente nel terreno proprio come nel ciclo naturale dell’acqua.All’interno del ciclo dell’acqua, l’uomo la può utilizzare, ma essa tornerà sempre a far parte del sistema perché: l’acqua scorre, non si può trattenere, essa é fonte di vita per l’umanità, le piante e gli animali, é un bene prezioso, ancora di più se si tratta di acqua con caratteristiche chimiche particolari.

L’acqua agisce
L’acqua di Bagni di Rumestluns venne apprezzata nel passato anche per la cura di dolori articolari ed inappetenza. La sorgente di Bagni di Rumestluns è stata captata nell’estate 2009. L’acqua viene condotta all’Oasi della quiete mediante due tubazioni, la prima lascia scorrere l‘acqua sulla pietra sagomata e l’altra alimenta la fontana dalla quale è possibile gustare l‘acqua della sorgente Bagni di Rumestluns. Essa è batteriologicamente pura ed è potabile. L‘odore intenso è però particolare. A Lei la scelta se assaggiarla o meno

Come raggiungere la sorgente
Dalla SS244 della Val Badia si prosegue fino alla deviazione per La Valle, dopo circa 2Km, arrivati nella localitá di Lunz si devia a destra su una stretta stradina che dopo circa 1,5 km arriva a Bagni di Rumestluns

LB

Oasi della quiete presso sorgenti con caratteristiche chimiche particolari

Le Oasi della quiete presso le sorgenti con caratteristiche chimiche particolari hanno permesso di valorizzare l'antica tradizione dei bagni rustici dell'Alto Adige, dando l'opportunità di conoscere queste fonti. L'Ufficio provinciale Gestione sostenibile delle risorse idriche si è assunto il compito, non solo di descrivere la varietà delle acque dell'Alto Adige installando cartelli informativi, ma valorizzando le sorgenti alla loro origine, risanandole e captandole nuovamente. Presso l'oasi della quiete, l'acqua della sorgente sgorga da una fontana offrendo così la possibilità al visitatore di assaggiarla e di apprezzarne luogo e paesaggio. L'acqua che percorre il bacino imbrifero fino alla sorgente scorre attraverso le rocce e si arricchisce di elementi contenuti in esse. Sulla roccia sagomata presente nell'oasi, realizzata in roccia tipica della zona, viene fatta scorrere l'acqua riproducendo questo percorso.

Info

Le opere sono realizzate in collaborazione con l' Agenzia per la Protezione civile. Qui a lato l'elenco completo.

Oasi della quiete (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

Contatto: Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche