Elenco delle acque minerali e termali e con caratteristiche particolari
La Giunta Provinciale con la Deliberazione del 31.07.2018 n.752 ha individuato 37 sorgenti minerali, termali e con caratteristiche chimiche particolari inserendole in un'apposita lista. Esse sono state selezionate tra un gran numero di fonti utilizzate nel tempo nei bagni rustici locali, dove venivano eseguite cure idropiniche e bagni o già imbottigliate e commercializzate.
4. Bagni dell'Orso - Lana
Comune di Lana 1530 - 1640 m s.l.m.
Negli anni ‘30 presso la malga dei Bagni dell'Orso, nel territorio del Giogo San Vigilio, furono trovate alcune sorgenti che pr esentavano una considerevole radioattività. In conseguenza di ciò si iniziò la captazione e lo studio delle singole sorgenti L'imbottigliamento dell'acqua iniziò il 6 Giugno 1960. L' Acqua Minerale Merano, Fonti di San Vigilio è ancora oggi disponibile in commercio.
L'acqua è classificata come acqua radioattiva, minimamente mineralizzata, fluorata. Contiene tracce di alluminio, iodio e litio. La temperatura alle sorgenti è in media 5,5°C e la conducibilità è pari a 49 µS/cm.
Come raggiungere la sorgente
Con la funivia di San Vigilio (partenza dalla stazione a valle a Lana, all’inizio della Val d’Ultimo) si arriva a Giogo San Vigilio. Da lì, si prosegue sul sentiero n.13. Dopo circa 30 min. di cammino, si raggiunge l’ingresso della Grande Galleria (sorgente n.5) e dopo altri 15 min. alla fine del sentiero ci trova nei pressi del Rio di Grotta. Da qui si puó giá vedere l’ingresso della prima galleria.
LB
Oasi della quiete presso sorgenti con caratteristiche chimiche particolari
Le Oasi della quiete presso le sorgenti con caratteristiche chimiche particolari hanno permesso di valorizzare l'antica tradizione dei bagni rustici dell'Alto Adige, dando l'opportunità di conoscere queste fonti. L'Ufficio provinciale Gestione sostenibile delle risorse idriche si è assunto il compito, non solo di descrivere la varietà delle acque dell'Alto Adige installando cartelli informativi, ma valorizzando le sorgenti alla loro origine, risanandole e captandole nuovamente. Presso l'oasi della quiete, l'acqua della sorgente sgorga da una fontana offrendo così la possibilità al visitatore di assaggiarla e di apprezzarne luogo e paesaggio. L'acqua che percorre il bacino imbrifero fino alla sorgente scorre attraverso le rocce e si arricchisce di elementi contenuti in esse. Sulla roccia sagomata presente nell'oasi, realizzata in roccia tipica della zona, viene fatta scorrere l'acqua riproducendo questo percorso.
Elenco
Contatto: Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche